Intervista a tutto tondo con l’artista che ha in corso, fino al prossimo 8 gennaio 2023, la mostra personale dal titolo “L’ETÀ DELL’ORO”, a cura di Eva Degl’Innocenti e Lorenzo Madaro, nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA, realizzata nell’ambito del PAC2020 – Piano per l’Arte Contemporanea della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura
“L’Età dell’Oro (la muta)” non è solo il titolo della mostra, ma anche dell’opera site-specific realizzata da Federico Gori al MArTA di Taranto. È un pensiero, una speranza, un rituale. All’interno di una vetrina, su più livelli di vetro trasparente, sono racchiuse 28 esuvie di diversi serpenti: l’opera “L’età dell’oro”. Le pelli ricoperte in oro, argento, bronzo, rame e ferro sono, in parte, la traduzione materiale dei testi descrittivi de “Le Opere e i giorni” del poeta greco Esiodo. Così, dopo il trauma subito in tutto il mondo a causa dell’emergenza pandemica, quest’opera invita a riflettere sulla necessità di credere alla possibilità di stabilire un’armonia generale, una rinascita, finché, come auspicato da Virgilio, “tornerà l’età dell’oro”.
In occasione della sua mostra al museo tarantino, abbiamo intervistato Federico Gori.
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