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Inaugurerà venerdì 8 maggio p.v. alle ore 18.00 a Palazzo Fabroni (Pistoia, via Sant’Andrea 18) la mostra FEDERICO GORI/COME AFFERRARE IL VENTO.

Promossa e organizzata dal Comune di Pistoia/Palazzo Fabroni, la mostra è un’iniziativa realizzata con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea”. È sponsorizzata da Publiacqua.

Curata da Marco Pierini, è pensata e progettata interamente per gli spazi che la accolgono, le sale del secondo piano di Palazzo Fabroni, che fa parte dell’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea Italiani. Con questo intento, ogni singola opera ‘site-specific’ si lega al contesto architettonico e storico dell’edificio in maniera organica, in un equilibrio compositivo pensato ad hoc per le sale del museo, in modo che il tutto si configuri come una grande installazione, composta però al suo interno da opere differenti per natura, dimensioni e materiali.

Alla base dell'opera di Federico Gori è il suo rispetto per l'esperienza creatrice della terra: partendo da essa, dai suoi elementi primari, il farsi dell'opera non può prescindere da questo debito indicibile, dal sentimento di gratitudine e pienezza continuamente rinnovato che fonda e caratterizza la poetica dell’artista. Federico Gori torna alla terra e ai suoi principi per cogliere la forza dell'essere in prossimità della radice della vita.

Il tema della terra, e quello inscindibilmente connesso della natura del tempo, della sua moltiplicazione, delle continue e incessanti digressioni, è affrontato attraverso l’utilizzo di vari mezzi espressivi e tecnici: installazioni, opere a parete, sculture, video. Nelle sale situate nella parte nord di Palazzo Fabroni sono installate opere interamente realizzate in rame, elemento primario e naturale individuato dall’artista come simbolo della mutevolezza e del cambiamento. Sono qui disposte “Underground”, opera a parete di oltre 9 metri di larghezza, l’installazione “Come afferrare il vento”, il ciclo “Perenne” e la video-installazione “Ovunque proteggi” (composta da quattro animazioni-video in rotazione su altrettanti schermi). Nella parte sud del museo sono allestite le opere che compongono il ciclo “Corteccia”, tele di grande formato realizzate con carbone, cenere, erba e terra che dialogano con l’installazione "Senza titolo" in cemento posizionata a terra. La mostra si conclude con un ciclo di opere in terracotta dal titolo “13.12” e con la video-installazione “Quando la neve cadrà io non sarò mai stato qui”, composta di tre animazioni-video. Una parte del percorso espositivo è accompagnata dal brano strumentale "Earth (about the wind)" colonna sonora incisa per l’occasione dal gruppo musicale Werner.

Iniziativa realizzata con la collaborazione del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci nell’ambito del progetto regionale “Cantiere Toscana Contemporanea”

Sede della mostra

Palazzo Fabroni, Via Sant’Andrea 18 - Pistoia

Periodo e orari della mostra

9 maggio / 26 luglio 2015

dal giovedì alla domenica e festivi

ore 10.00/13.00 – 15.00/18.00

sabato 16 maggio (La notte dei musei)

apertura straordinaria anche dalle ore 21.00 alle ore 24.00

22/24 maggio (Dialoghi sull’uomo)

ore 10.00/20.00

Inaugurazione

venerdì 8 maggio 2015, ore 18.00

Biglietti d’ingresso (comprensivi anche della visita alla collezione permanente di Palazzo Fabroni)

- Intero € 3.50

- Ridotto € 2.00

-Possibilità di biglietto cumulativo con il Museo Civico e il Museo Marino Marini: due sedi museali a scelta € 6.00 (intero) € 3.00 (ridotto); tre sedi museali a scelta € 9.00 (intero) € 5.00 (ridotto)


Museo Ebraico di Bologna

23 gennaio - 8 marzo 2015

FEDERICO GORI - CORTECCIA

a cura di Niccolò Bonechi

Inaugurazione sabato 24 gennaio, ore 21.

In occasione di Art City White Night, la notte bianca dell’arte di Bologna, che quest’anno si svolge sabato 24 gennaio come di consueto durante i giorni di Arte Fiera, il Museo Ebraico (Via Valdonica 1/5) presenta la mostra "Corteccia", personale dell’artista Federico Gori a cura di Niccolò Bonechi. La mostra fa parte degli eventi ufficiali presenti all’interno del programma istituzionale Art City 2015, promosso dal Comune di Bologna e Bologna Fiere.

Federico Gori interviene all’interno della Stanza del Memoriale del Museo Ebraico di Bologna, un ambiente - illuminato solamente dalla debole luce di una lampadina - che vuole conservare la memoria delle vittime della Shoah in Emilia Romagna. Qui l’artista ha installato due grandi opere su tela che dialogano tra loro e con lo spazio attorno.

Per la prima volta in assoluto l’artista espone opere pittoriche, offrendo al pubblico un primo assaggio della recente produzione che in primavera sarà visibile nella sua integrità all’interno di una mostra personale che Gori terrà in un prestigioso museo toscano.


L’ETERNO RITORNO

Mirko Baricchi, Rudy Cremonini, Marco Ferri, Federico Gori, Luca Moscariello, Simone Pellegrini.

A cura di Niccolò Bonechi

1 marzo - 13 aprile 2014

Inaugurazione: sabato 1 marzo 2014, ore 17.00

Orari di apertura: da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00.

Per informazioni:

Galleria Bonioni Arte

Corso Garibaldi, 43

42121 Reggio Emilia

Tel/Fax 0522 435765

www.bonioniarte.it

info@bonioniarte.it

Ufficio Stampa:

CSArt Comunicazione per l’Arte

Via S. Pietro Martire, 16/A

42121 Reggio Emilia

Tel/Fax 0522 1970864

www.csart.it

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